Costruzione dei flowform

La costruzione di aquiloni soffici come flowform o parfoil non è così difficile come sembra, anche se senza dubbio occorre un po' di pratica con la macchina da cucire.


Questi aquiloni sono composti da quattro elementi fondamentali:

Parte superiore composta da uno o più pannelli

Parte inferiore composta da uno o più pannelli

Setti verticali interni ed esterni

Chiglie

Occorre innanzi tutto fare un progetto dell' aquilone che si intende realizzare per rendersi conto della quantità di spinnaker occorrente.
Si passa poi alla realizzazione delle sagome in cartoncino che sono indispensabili per tagliare i pezzi che, come i setti verticali, hanno un profilo sagomato particolare.

Io aggiungo sempre a tutti i pezzi 6 mm di bordo tutt' attorno per le cuciture, in questo modo non si corre il rischio di dimenticarsene dove serve...

Dopo avere preparato tutti i pezzi, si passa alla bordatura : tutti i bordi liberi dei pezzi , ovvero quelli che non saranno poi cuciti assieme, vanno rinforzati con una fettuccia.

I lati liberi delle chiglie, il bordo d' entrata dei pannelli superiori ed inferiori, il bordo anteriore dei setti verticali interni ed esterni, tutte queste parti vanno rinforzate.
Avendo aggiunto per abitudine 6 mm su ogni lato, io prima di tutto ripiego e fisso con una cucitura questi bordi e poi vi sovrappongo una fettuccia di spinnaker di 12-14 mm di larghezza piegata a V, cucita con zig-zag.
Il materiale migliore per questo scopo, se lo trovate, è uno spinnaker più sostenuto del normale, una via di mezzo tra quello usato normalmente per la costruzione e le fettucce di dacron che sono eccessivamente rigide.

Nel disegno che segue sono mostrati un setto interno ed una chiglia di flowform con le bordature necessarie.

Nei punti di attacco delle briglie il tessuto è ulteriormente rinforzato da pezzi di dacron sui quali vengono cucite le cinghie con le anelle per il fissaggio delle briglie.


I fori interni dei setti sono rinforzati da anelli di spinnaker cuciti per evitare strappi.

Per eseguire questi rinforzi io uso una colla a stick tipo "Pritt" per tenere in posizione il tessuto ed i rinforzi e taglio il foro col saldatore dopo avere eseguito la cucitura.

E' meglio completare tutte queste rifiniture prima dell' assemlaggio finale dei pezzi in modo da poterli maneggiare con più facilità.



Si può procedere infine all' assemblaggio vero e proprio dei pezzi che formano il flowform, partendo dall' unione del pannello inferiore con le chiglie ed i setti verticali: la figura sottostante mostra la sequenza di unione.

Si parte dal centro (1), cucendo la chiglia centrale, due pezzi del pannello del fondo ed il setto verticale centrale, prima con la cucitura (a) a 6 mm dal bordo e poi con la ribattitura (b) dei quattro pezzi.

Per eseguire queste cuciture, piuttosto lunghe e con diversi pezzi di spinnaker da tenere assieme, è consigliabile usare una buona quantità di spilli ed unire con essi tutti i pezzi per tutta la lunghezza prima di cominciare a cucire.
E' l' unico sistema che garantisce un buon risultato e che evita slittamenti del tessuto sotto il piedino della macchina da cucire.

Sempre partendo dal centro verso l' esterno, si uniranno poi tutti i pezzi rimanenti, gli ulteriori pannelli inferiori ed i setti con la cucitura (2) ed infine le chiglie esterne ed i setti esterni con la (3).

A questo punto la parte inferiore del flowform è fatta e si può passare al completamento dell' aquilone.

La cucitura della parte superiore è un poco più complicata per il fatto che il bordo superiore dei pannelli è curvo, a maggior ragione una buona spillatura dei pezzi prima della cucitura è indispensabile.

Seguendo la sequenza della figura sotto riportata, si unirà il setto verticale centrale con i due pannelli superiori con la cucitura (4) e poi gli altri con la (5).

L' ultima cucitura (6), per un risultato estetico ottimale, deve essere eseguita a rovescio , facendo passare ad avvenuta cucitura il tessuto attraverso la cella.

La ribattitura (b) di questa cucitura la si esegue da diritto attraverso la bocca d' entrata e quella d' uscita ancora aperta.

In alcuni libri si consigli di lasciare i pannelli superiori più lunghi del necessario e di rifilarli dopo la cucitura, questo per la difficoltà di determinare con precisione l' esatta lunghezza dei pezzi che deve corrispondere allo sviluppo del lembo curvo dei setti.

Per esperienza, direi che questo lo si può anche evitare a patto di misurare con precisione, con un metro flessibile da sarta la lunghezza del pezzo e di unire con spilli i lembi prima della cucitura.

Da ultimo si chiudono i bordi posteriori delle celle che devono essere chiuse, ora l' aquilone è pronto per la brigliatura.

E' meglio non lesinare nel diametro dei cavi di briglia per questi aquiloni che di solito non sono di piccole dimensioni.
Un ottimo cavo da briglia lo si trova in tutti i negozi di ferramenta a poco prezzo: è il cavo da tapparelle alla "veneziana", ha il vantaggio che , essendo di diametro sostenuto, i nodi si sciolgono con facilità.

Per finire, un buon cavo di treccia di nylon da 6 mm di diametro è adattissimo come cavo di ritenuta per flowform di 4-5 mq, raccomando anche una buona ancora fissata a terra e guanti di pelle per maneggiare questo aquilone che, con vento forte, tira come un cavallo...


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